La Commissione europea ha avviato il 2023 con il via libera a una serie di novel food su proteine da funghi, riso e piselli, insetti, latte. Oltre ad alcuni oligosaccaridi identici a quelli presenti nel latte materno. A seguire una breve rassegna dei nuovi alimenti autorizzati in UE.
1) FUNGHI
1.1) Proteine da piselli e riso, fermentati dal fungo Shiitake
Shiitake, Lentinula edodes, è protagonista della coltivazione e consumo di funghi (freschi ed essiccati) nella tradizione asiatica. Dalla Thailandia alla Cina, fino a Corea e Giappone. Il gruppo USA MycoTechnology Inc. lo ha utilizzato nella fermentazione di concentrati di pisello e riso, poi sottoposti a trattamento di spray-drying, per ottenere una polvere fina (FermentIQ™). a elevato tenore di proteine vegetali (> 75%) e priva di allergeni. (1)
La storicità d’impiego delle materie prime non ha reso necessario approfondire aspetti tossicologici e allergenici. D’altra parte, lo status di alimento tradizionale in UE era riconosciuto al solo fungo Shiitake intero e non anche a quello essiccato e disidratato. L’autorizzazione è concessa con esclusiva, per l’uso in una miriade di alimenti. Prodotti da forno, bevande, minestre, carni, sostituti della carne (come già altre micoproteine), sostituti del pasto eccetera, a concentrazioni anche significative.(2)
1.2) Antrodia camphorata in polvere
Antrodia camphorata è il fungo noto anche come ‘niu-chang-chih’, o Taiwanofungus camphoratus. Viene utilizzato nella medicina tradizionale cinese ma anche (miceli e corpi fruttiferi) come ingrediente di diversi alimenti e bevande.
Golden Biotechnology Corp ne ha richiesto autorizzazione senza esclusiva per il solo uso negli integratori alimentari. (3) Con esito favorevole per prodotti destinati a soggetti di età > 14 anni, in assenza di dati sulla sicurezza per neonati e bambini. (4)
1.3) Polvere di funghi champignon contenente vitamina D2
Monterey Mushrooms Inc. ha ricevuto autorizzazione in esclusiva per la commercializzazione di una polvere di funghi champignon (Agaricus bisporus), ottenuta da disidratazione e macinazione del prodotto irraggiato con radiazioni UV. (5)
Il prodotto è destinato a diversi alimenti convenzionali (es. lattiero-caseari, bevande analcoliche), nonché a integratori alimentari e alimenti dieto-terapici (sostituti del pasto per il controllo del peso, sostituti della razione giornaliera ed alimenti per fini medici speciali. Reg. UE 609/2013).
Sono stati esclusi in itinere i lattanti (0-12 mesi) e i bambini piccoli (1-3 anni), anche per via di alcune perplessità sull’esposizione alla vitamina D, fortemente accresciuta per via dell’exploit dei relativi integratori, secondo il parere dell’EFSA. (6)
1.4) Funghi Agaricus bisporus. Novel food o banali esclusive su alimenti tradizionali?
I funghi champignon (Agaricus bisporus) vengono coltivati in Europa da alcune centinaia d’anni. Nondimeno, la Commissione europea ha già concesso quattro autorizzazioni esclusive alla commercializzazione di questo ‘novel food’, di cui si dubita l’esistenza di una ‘disruptive innovation’ rispetto ad altri alimenti già in commercio.
Maggiore attenzione dovrebbe perciò venire dedicata – sia in fase di applicazione del reg. UE 2015/2283, sia nella sua revisione – a inibire l’uso strumentale della procedura di autorizzazione dei novel food con esclusiva quinquennale a favore del richiedente in via, per proteggere innovazioni non idonee alla brevettazione industriale (si veda anche il caso del c.d. uovo vegetale di Eat Just).
2) INSETTI
2.1) Grillo domestico
Il grillo domestico (Acheta domesticus) ha già ricevuto un’autorizzazione quale novel food a inizio 2022, come si è visto. Solo quest’anno la notizia ha peraltro raccolto reazioni populiste ispirate alla neofobia.
Nessuna novità sostanziale in questa seconda autorizzazione dei grilli come novel food – ancora una volta, con esclusiva a favore del richiedente – sotto forma di polvere degrassata. A condizioni di utilizzo, tra l’altro, molto esigue (1–5%). (5) Nessuna ‘minaccia’ gastronomica in vista.
Le proteine di grillo peraltro, ove assunte in alternativa a quelle delle carni rosse, potrebbero migliorare le aspettative di vita e salute delle popolazioni. Oltre a diminuire il numero di anni perduti in malattie disabilitanti (DALY, Disability-Adjusted Life Years), come già mostrato nel progetto di ricerca NovRBA.
2.2) Alfitobio
Alphitobius diaperinus, noto come il verme minore della farina, è una larva che si sviluppa in coleottero. Finora considerato quale infestante di granaglie e derrate alimentari, può a sua volta venire valorizzato come alimento. Ed è stato già valutato come sicuro, oltreché nutriente, dalla European Food Safety Authority (EFSA).
Ynsect NL B.V. è stata autorizzata con esclusiva alla sua immissione in commercio come novel food nelle forme essiccata, in polvere, pasta o congelata e liofilizzata. L’utilizzo come ingrediente per pane, pasta, pizze, minestre, snack ed altri alimenti non presenta limitazioni d’età. L’impiego negli integratori alimentari è stato viceversa limitato a un pubblico adulto (>18 anni), su scelta del richiedente. (6)
3) PROTEINE DA LATTE
Arla Foods Ingredients Group P/S ha ottenuto autorizzazione con esclusiva per immettere sul mercato UE un isolato di β-lattoglobuline (BLG) da siero di latte vaccino, essiccato tramite spray-drying. Il novel food (≥ 90% di proteine della sostanza secca) è costituito da BLG come componente primario (≥ 90% delle proteine totali), equivalente al BLG presente nel latte bovino e alle proteine isolate del siero.
La novità è rappresentata dal processo di separazione per cristallizzazione, in condizioni acide o neutrali. Il prodotto non è indicato in caso di allergie alla soia (oltreché al latte e soia, per via della lecitina comporta potenziali allergenicità, anche dovute all’uso di lecitina di soia usata come emulsionante. (9)
Il novel food è autorizzato per l’uso in bevande analcoliche, anche a base di latte, siero di latte in polvere (ricostituito) e alimenti per fini medici speciali. (10)
4) OLIGOSACCARIDI
Alcuni oligosaccaridi identici a quelli presenti nel latte umano (HiMO, Human identical Milk Oligosaccharides) sono stati altresì autorizzati come novel food, negli ultimi mesi.
4.1) Latto-N-tetraosio
Il latto-N-tetraosio è un HiMO che Chr. Hansen A/S ha ottenuto a partire da due ceppi di Escherichia coli BL21 (DE3) geneticamente modificati. Lo stesso zucchero, prodotto dal ceppo K-12 di E.Coli, è già stato autorizzato come novel food. E lo stesso ceppo è stato a sua volta già autorizzato per produrre altri HiMO, il latto-N-neotetraosio e 2’-fucosillattosio. (11)
L’autorizzazione novel food concessa con esclusiva prevede l’impiego del latto-N-tetraosio in:
formule per lattanti e di proseguimento,
alimenti a base di cereali e alimenti per la prima infanzia,
bevande a base di latte e analoghe per la prima infanzia,
alimenti a fini medici speciali (per lattanti, bambini e altri soggetti),
integratori alimentari. Questi ultimi non possono venire destinati a bimbi sotto i 3 anni né venire somministrati lo stesso giorno, laddove vengano apportati altri alimenti a base di latto-N-tetraosio. (12)
4.2) 3-fucosillattosio
3-fucosillattosio è un altro HiMO prodotto per fermentazione del ceppo geneticamente modificato di Escherichia coli BL21 (DE3). Così come il latto-N-tetraosio, anche questo oligosaccaride è stato ottenuto tramite il ceppo K12 di E.Coli già stato autorizzato come novel food. (13)
Chr. Hansen A/S ne ha richiesto e ottenuto l’autorizzazione come novel food, anche in questo caso con esclusiva, a condizioni analoghe a quelle previste per il latto-N-tetraosio. (14)
5) RETTIFICHE
The Union List of Novel Foods (ULNF) – contenuta nel reg. (UE) 2017/2470 e successive modifiche – è stata corretta in alcune imprecisioni. I novel foods interessati dalle rettifiche sono:
xilo-oligosaccaridi (reg. UE 2018/1648). Le specifiche relative agli xilooligosaccaridi sotto forma di sciroppo sono state integrate con il parametro ‘materiale secco’,
isolato di proteine di siero dolce di latte vaccino (reg. UE 2019/1686). Sono state chiarite le corrispondenze tra le categorie dell’alimento e gli usi, nonché i livelli massimi autorizzati,
3’–sialil-lattosio da fonte microbica (Reg. UE 2021/96). I livelli massimi per la categoria dei ‘prodotti aromatizzati fermentati a base di latte, compresi prodotti trattati termicamente’ sono stati erroneamente aggiunti alla categoria dell’alimento ‘prodotti non aromatizzati fermentati a base di latte’ e viceversa. (15)
6) Conclusioni provvisorie
Il reg. UE 2015/2283 (Novel Food Regulation) sta dimostrando la propria efficacia nel favorire l’innovazione nel settore agroalimentare, senza mai prescindere da una rigorosa analisi dei rischi di sicurezza alimentare.
Si osserva altresì il crescente sviluppo delle attività di ricerca, anche con il sostegno dei progetti europei (Horizon Europe) ed euro-mediterranei (PRIMA). Soprattutto nell’ambito delle fonti di proteine alternative e sostenibili quali funghi, microalghe e insetti.
Si intravedono così nuove possibili soluzioni per contribuire agli obiettivi di food security e nutrition security concordati in ambito dei Sustainable Development Goals (SDGs), in Agenda ONU 2030.
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